Problemi allo stomaco e all'intestino durante gli sport di resistenza

Problemi allo stomaco e all'intestino durante gli sport di resistenza

Riceviamo regolarmente richieste da parte di atleti che hanno ripetutamente problemi al tratto gastrointestinale durante gli sport di resistenza.

A questo punto vorremmo dare un breve sguardo alle cause più importanti.

1. Riteniamo che l'intolleranza al fruttosio sotto stress sia una delle cause principali, con un numero molto elevato di casi non segnalati. Nella vita di tutti i giorni, il fruttosio non causa di solito alcun problema, ma in condizioni di stress, quando il tratto gastrointestinale non ha abbastanza energia a disposizione, i problemi si verificano più frequentemente. Secondo un consenso scientifico, oltre il 30-40% della popolazione dell'Europa centrale soffre di malassorbimento del fruttosio, che può essere diagnosticato solo con un test del respiro H2. Ecco un link con ulteriori informazioni: Programma NDR Intolleranza al fruttosio.
2. Una seconda causa importante è sicuramente la quantità di carboidrati consumati all'ora. Spesso se ne consuma troppo poca all'inizio e poi troppa quando si avvicina il gap energetico. Gli atleti amatoriali in genere non sono in grado di consumare più di 60-80 g di carboidrati all'ora in condizioni di sforzo elevato e anche questo a volte deve essere allenato.
3. Una terza causa da non dimenticare è l'osmolarità delle bevande, dei gel ecc. consumati.L'osmolarità è la pressione delle particelle disciolte rispetto alle altre. Più alta è la pressione osmotica, più lentamente l'organismo riesce a metabolizzarla. Il detto "molto aiuta molto" ha esattamente l'effetto opposto. Come atleti, dovremmo consumare solo ciò di cui abbiamo urgentemente bisogno durante l'esercizio. Si tratta innanzitutto di acqua, carboidrati, sodio e potassio; iprodotti con molti ingredienti aggiuntivi, che a nostro avviso non sono affatto necessari durante l'esercizio, possono essere un'ulteriore causa di problemi, soprattutto perché ogni ingrediente aggiuntivo comporta potenzialmente il rischio di intolleranze. Anche per quanto riguarda i carboidrati ci sono molte differenze. La maltodestrina, ad esempio, ha un'osmolarità significativamente più bassa rispetto ai mono- e disaccaridi, come il glucosio o il fruttosio, a parità di energia fisiologica.

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